Il seno rifatto
La parola seno rifatto è corrente da quando esiste il gossip e ancora prima da quando esiste la comunicazione di massa, da quando esistono i media di settore, i settimanali e i mensili che vertono sull'immagine, sulle storie di protagonisti pubblici, ma esiste anche nel privato stretto, nei quartieri borghesi ed anche popolari ove il piacere di criticare è comune ed allieta il tempo libero da sempre.
Seno rifatto usato nell'espressione tipica accompagnata dalla tipica mimica che a seconda dei casi può mostrare invidia, disgusto o apprezzamento con riserva, del tipo:
"si vede benissimo che è un seno rifatto, è così innaturale!..." (intento di deprezzamento, magari ipocrita),
oppure: "è tutta rifatta!... " (invidia mista a disgusto per controbilanciare lo scacco nel confronto),
oppure "bellissimo seno deve essere un seno rifatto": (apprezzamento incondizionato, con una punta d'invidia se il confronto vede il commentatore perdente, con espressione di superiorità se viene svelato il trucco cioè il valore aggiunto dalla chirurgia estetica del seno, ad esempio per quanto riguarda la mastoplastica additiva, regina di tutti gli interventi di chirurgia estetica in generale ed in particolare della chirurgia estetica del seno).
Sorge allora una domanda segreta che tutte le donne, sia quelle che si vorrebbero sottoporre a una mastoplastica additiva sia quelle che vorrebbero soddisfare solo una curiosità, magari per poter tenere banco dalla parrucchiera o in palestra o a un thé con le amiche:
"come si capisce se è un seno rifatto?"
Questa domanda che da una parte esprime un legittimo interessamento da parte di chi vuole sottoporsi alla chirurgia del seno, esprime anche una "legittima" curiosità di desidera ficcare il naso nel privato degli altri, niente di male.
Dunque l'espressione: "quel seno è rifatto" a prescindere dalla fonte, può esprimere due realtà opposte:
quella di un bel seno naturale che non ha subito nessuna mastoplastica additiva in quanto particolarmente bello di natura, cioè di "suo"
oppure il risultato di una mastoplastica additiva frutto dell'opera di un bravo chirurgo fornito di sensibilità, anche se come vedremo non tutte le pazienti desiderano questo tipo di seno...
Oppure l'espressione "seno rifatto" può esprimere una valenza estetica di dubbio gusto quando l'aumento del seno frutto di una mastoplastica additiva troppo "spinta" in relazione al torace della paziente è espressione chiara del passaggio delle mani del chirurgo.
In tal caso l'espressione "innaturale" è giustificata mentre l'espressione "seno naturale" ci può stare sia con un seno bellissimo che con un brutto seno, in quanto madre natura, si sa, oltreché creare bei seni e seni bellissimi può anche creare seni "naturalmente" brutti e bruttissimi.
Come abbiamo anticipato, non tutte le pazienti chiedono un seno naturale ma alcune desiderano che si veda, eccome, l'opera del chirurgo, magari solo per gusto personale ma più spesso in quanto un seno da maggiorata come si diceva negli anni sessanta delle prime vincitrici delle varie edizioni di Miss Italia, è strumento utile di lavoro....
In conclusione, pur essendo disponibili e certamente in grado di soddisfare qualsiasi richiesta nell'ambito della chirurgia estetica del seno e della mastoplastica additiva in particolare, noi condividiamo che l'intervento più giusto e più bello nell'ambito della chirurgia estetica del seno, è quello che come risultato produce un seno bello e naturale.